TERAPIA DEL DOLORE
La Terapia del Dolore è una branca della Medicina che si occupa di curare, alleviare, ridurre il dolore in qualsiasi parte del corpo esso si presenti e contemporaneamente, se possibile, scoprire e curare ciò che lo causa.
Il dolore può essere un segnale normale che il corpo usa per avvertirci che sta avvenendo qualcosa che lo danneggia oppure può esso stesso diventare una malattia quando smette di essere “utile” all’organismo e si manifesta senza una causa scatenante, oppure rovina la qualità della vita di una persona.
Il dolore è di vari tipi; da infiammazione e degenerazione delle articolazioni (come nelle osteoartrosi); da contratture muscolari; da lesioni nervose che si manifestano in seguito a tantissime malattie o ad uso di farmaci o sostanze tossiche; da malattie benigne oppure più impegnative.
La Terapia del Dolore inizia con una visita:
la VISITA ANTALGICA
Questa serve a studiare il paziente e la sua storia attraverso un approfondito colloquio, un esame delle condizioni generali e la visione della documentazione clinica.
La Terapia del Dolore inizia con una visita:
la VISITA ANTALGICA
Questa serve a studiare il paziente e la sua storia attraverso un approfondito colloquio, un esame delle condizioni generali e la visione della documentazione clinica.
Al termine della visita si formula la DIAGNOSI e si propone la TERAPIA
Le Terapie sono varie perché le cause del dolore sono molte.
MESOTERAPIA
Si eseguono microinfiltrazioni di una miscela di farmaci nel derma e sottocute in corrispondenza della zona dolente, usando corti e sottilissimi aghi sterili.
Le Terapie sono varie perché le cause del dolore sono molte.
MESOTERAPIA
Si eseguono microinfiltrazioni di una miscela di farmaci nel derma e sottocute in corrispondenza della zona dolente, usando corti e sottilissimi aghi sterili.
I farmaci utilizzati sono farmaci tradizionali, come antinfiammatori, antalgici, miorilassanti e anestetici locali, usati però a dosaggi minimi e che restano concentrati nel sito di azione desiderato, dando un effetto prolungato nel tempo e riducendo al minimo gli effetti collaterali dei farmaci stessi.
In alcuni pazienti selezionati, è possibile l’uso di farmaci omotossicologici, del tutto privi di effetti collaterali.
La presenza di un ponfo testimonia l’accumulo del farmaco che verrà rilasciato nel tempo.
Indicazioni:
In genere le sedute di Mesoterapia sono 1 o 2 a settimana per un totale di circa 10 volte. Ogni seduta dura circa 25-30 minuti.
Vantaggi:
AGOPUNTURA
Tecnica di antica origine cinese che consiste nel curare le persone applicando piccolissimi aghi in varie parti del corpo. Gli aghi sono di acciaio, sterili e monouso, piccoli e sottili (circa 0,25- 0,30 millimetri di diametro) ed hanno una impugnatura in vari materiali, quali plastica o rame.
- dolori ossei e articolari (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, coxalgia, gonalgia, rizoartrosi, artrosi di spalla, gomito, polso, mano, anca, ginocchio)
- dolori muscolari (lombalgia, cefalea muscolo-tensiva, torcicollo, cervicalgie)
- nevralgie
- dolori acuti di tipo infiammatorio (tendinite, miosite, artrite)
- dolori miofasciali
- fibromialgia
- tunnel carpale
- dolori cicatriziali
- dolori acuti post-traumatici (strappo muscolare, contusione, distorsioni)
In genere le sedute di Mesoterapia sono 1 o 2 a settimana per un totale di circa 10 volte. Ogni seduta dura circa 25-30 minuti.
Vantaggi:
- permette di diminuire i dosaggi dei farmaci, perché l’iniezione è diretta al sito del dolore ed il medicamento vi rimane più a lungo
- minori effetti collaterali, perché la dose dei farmaci utilizzati per la patologia è più bassa di quella necessaria per dare gli stessi effetti per via parenterale (intramuscolo o endovena)
- la Mesoterapia può essere usata come “adiuvante”, cioè come aiuto, per ridurre al minimo la quantità di farmaci che contemporaneamente si devono continuare ad assumere per altra via.
- estetici (persistenza per qualche ora di piccoli ponfi sottocutanei che poi spariscono)
- possibili eventuali lievi sanguinamenti ed ecchimosi nella zona di infissione degli aghi
- allergie ai farmaci usati
- paura degli aghi
- terapia con anticoagulanti (controindicazione relativa: possibili piccoli sanguinamenti)
AGOPUNTURA
Tecnica di antica origine cinese che consiste nel curare le persone applicando piccolissimi aghi in varie parti del corpo. Gli aghi sono di acciaio, sterili e monouso, piccoli e sottili (circa 0,25- 0,30 millimetri di diametro) ed hanno una impugnatura in vari materiali, quali plastica o rame.
La puntura, eseguita previa disinfezione della cute, provoca una sensazione vagamente fastidiosa, di indolenzimento, di peso, che si espande intorno all’ago (il De Qi). L’infissione degli aghi si fa in precisi punti della superficie corporea che sono situati lungo ipotetiche linee, i “meridiani”, canali che idealmente percorrono all’interno e all’esterno tutto il nostro corpo.
Secondo l’interpretazione tradizionale cinese l’ago è una specie di interruttore che regola il flusso di energia vitale che scorre nei meridiani, riequilibrandola in caso di alterazioni che possono provocare la malattia e/o il dolore.
Secondo l’interpretazione neurofisiologica occidentale, l’ago agisce attivando fibre nervose che fanno da filtro o cancello alla trasmissione dello stimolo doloroso e stimola l’organismo a produrre endorfine che, entrando in circolo, hanno una importante azione antidolorifica, antinfiammatoria e rilassante.
Secondo l’interpretazione neurofisiologica occidentale, l’ago agisce attivando fibre nervose che fanno da filtro o cancello alla trasmissione dello stimolo doloroso e stimola l’organismo a produrre endorfine che, entrando in circolo, hanno una importante azione antidolorifica, antinfiammatoria e rilassante.
L’effetto dell’ago può essere in certi casi potenziato dall’applicazione del calore (Moxa) o dall'applicazione di una corrente elettrica a bassa intensità (Elettroagopuntura).
Gli aghi vengono lasciati infissi per circa 30 minuti durante ogni seduta. Un ciclo di terapia consiste in media di 6 - 10 sedute, una o due volte alla settimana (nei casi più acuti). Chi ha una malattia cronica può fare sedute preventive di richiamo.
Indicazioni:
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Gli aghi vengono lasciati infissi per circa 30 minuti durante ogni seduta. Un ciclo di terapia consiste in media di 6 - 10 sedute, una o due volte alla settimana (nei casi più acuti). Chi ha una malattia cronica può fare sedute preventive di richiamo.
Indicazioni:
- vari tipi di dolore, soprattutto artrosi, sciatalgie, dolori cervicali, epicondiliti ed in generale problemi muscolo-scheletrici, cefalee, nevralgie
- molte altre patologie soprattutto funzionali (dermatiti, asma, ansia, insonnia, depressione, amenorrea, dismenorrea, sindrome del colon irritabile, malattie psicosomatiche)
Controindicazioni:
- fobia degli aghi
Effetti collaterali:
- piccoli ematomi cutanei in sede di infissione dell’ago
- piccoli sanguinamenti
- sensazione di capogiro
AGOPUNTURA AURICOLARE
Si basa sulla stimolazione di punti a livello dell'orecchio esterno. E' indolore perché eseguita tramite massaggio (pressione) oppure applicazione di semi o microsfere metalliche o minuscoli aghi montati su cerotti mimetici (del colore della pelle).
Controindicazioni :
- portatori di protesi vascolari cardiache ( rischio di endocardite)
- gravi patologie psichiatriche
- allergie ai componenti dei microaghi
- bambini sotto gli 8 anni
Effetti collaterali :
- fastidio o indolenzimento a livello del padiglione auricolare
- infezione del padiglione auricolare
NEUROMODULAZIONE AURICOLARE
Tecnica con cui attraverso la stimolazione del padiglione auricolare (con microaghi o con un apposito strumento che genera basse intensità di corrente elettrica), si modulano le funzioni del nervo vago, trigemino e sistema spinale (C2-C3), intervenendo su dolore e sintomi organici generali ( soprattutto attraverso una azione antinfiammatoria e di immunomodulazione), e su ansia e depressione. La NMA può costituire anche un valido approccio integrativo per trattare le dipendenze da cibo, alcool e fumo.
Controindicazioni :
- se si usano i micro aghi, quelle dell'agopuntura auricolare ;
- se si usa l'apposito strumento: gravidanza/portatori di PM o di defibrillatori impiantabili /escoriazioni cutanee del padiglione auricolare
Effetti collaterali :
- fastidio a livello di padiglione auricolare
- infezione a livello del padiglione auricolare (micro aghi)
Solitamente si esegue una seduta di neuromodulazione auricolare , subito seguita da un trattamento di agopuntura auricolare , quindi si lasciano in sede i micro aghi che il paziente continuerà a stimolarsi a casa.
Le sedute di neuromodulazione auricolare vengono eseguite con una cadenza mensile per il tempo necessario a trattare una data patologia , oppure settimanalmente in caso di trattamento del dolore.
PUNTI TRIGGER
I Punti Trigger sono zone estremamente irritabili e dolorose situate soprattutto nei muscoli ma anche in legamenti, fasce muscolari, periostio, pelle e cicatrici, che possono dare dolore proiettato a distanza in specifiche zone del corpo. Si palpano come zone indurite e dolenti e spesso sembrano una corda tesa o un nodulo.
Il dolore che provocano può essere importante ed accompagnato a disturbi dell’equilibrio, vertigini, capogiri, sudorazione, turbe del sonno.
La terapia si basa sull’individuazione del Punto Trigger e sulla sua disattivazione. Questa si può ottenere con l’infissione di un ago sterile che viene poi manipolato dai 30 secondi fino ad alcuni minuti (ago “a secco” o “dry needling”), con l’infiltrazione di anestetico locale (ago “umido” o “wet needling”) oppure con un massaggio vigoroso eseguito con dita, nocche o gomiti.
Indicazioni:
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
TENS terapia
La TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) è una tecnica basata sull’impiego dell’elettricità. Un apparecchio che genera correnti elettriche controllate (elettrostimolatore) viene collegato con dei cavetti ad alcuni elettrodi applicati sulla cute in corrispondenza di una zona dolente. Le correnti elettriche, a potenza e ampiezza opportunamente scelte, provocano la blanda contrazione e il rilassamento dei muscoli favorendo la diminuzione del dolore.
La sensazione provocata è quella di un formicolio. Se nel corso della terapia la sensazione di formicolio diminuisce, è opportuno aumentare la corrente per riattivare lo stimolo.
- dolori soprattutto di origine muscolare
Controindicazioni:
- fobia degli aghi
- allergia ad anestetici locali (wet needling)
Effetti collaterali:
- piccoli ematomi
TENS terapia
La TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) è una tecnica basata sull’impiego dell’elettricità. Un apparecchio che genera correnti elettriche controllate (elettrostimolatore) viene collegato con dei cavetti ad alcuni elettrodi applicati sulla cute in corrispondenza di una zona dolente. Le correnti elettriche, a potenza e ampiezza opportunamente scelte, provocano la blanda contrazione e il rilassamento dei muscoli favorendo la diminuzione del dolore.
La sensazione provocata è quella di un formicolio. Se nel corso della terapia la sensazione di formicolio diminuisce, è opportuno aumentare la corrente per riattivare lo stimolo.
Secondo un’ipotesi accreditata, ripetute stimolazioni elettriche del muscolo ridurrebbero la trasmissione del dolore al cervello per mezzo di un meccanismo di “chiusura” della via nervosa che trasporta il dolore.
Inoltre con la TENS si ottiene un effetto sedativo sul dolore attraverso la secrezione di endorfine che tende ad aumentare in modo graduale.
Inoltre con la TENS si ottiene un effetto sedativo sul dolore attraverso la secrezione di endorfine che tende ad aumentare in modo graduale.
Le sedute di TENS durano circa 15 – 30 o 40 minuti l’una e si possono ripetere 2 volte la settimana per un totale di 8 - 12 volte ( un mese – un mese e mezzo), oppure ogni giorno per 10 giorni.
Indicazioni:
Effetti collaterali:
Indicazioni:
- dolori articolari e muscolari in generale, ed in particolare cervicalgia, cefalea, nevralgie, periartriti, epicondilite, sindrome del tunnel carpale, artrite e artrosi di polso, mano e dita, lombalgia, sciatalgia, gonalgia, gonartrosi, condrite rotulea, tendinite.
- fibromialgia
- eritemi e patologie dermatologiche
- infezioni cutanee
- traumi acuti
- portatori di ICD (defibrillatori impiantabili)
- gravidanza
- allergia a gel degli elettrodi
- stimolazione occhi /genitali
Effetti collaterali:
- arrossamento cutaneo transitorio
RAGGI INFRAROSSI
I Raggi Infrarossi sono onde elettromagnetiche non visibili all’occhio umano, ma vicine alla banda visibile del colore rosso, di lunghezza d’onda tra 1 mm e 700 nm (7000 A), ed hanno l’ effetto di trasmettere calore.
I Raggi Infrarossi sono onde elettromagnetiche non visibili all’occhio umano, ma vicine alla banda visibile del colore rosso, di lunghezza d’onda tra 1 mm e 700 nm (7000 A), ed hanno l’ effetto di trasmettere calore.
Sono emessi da ogni corpo “caldo” e vengono assorbiti da un altro corpo, dando luogo anche in questo a sviluppo di calore. Perciò vengono chiamati anche radiazioni termiche.
Sono generati da speciali lampade, assorbiti dal corpo solo in superficie (al massimo penetrano per 1 cm), innocui per gli occhi (anche se è meglio non fissarli perché scaldano).
Provocano vasodilatazione a livello di cute e muscoli, con aumento della circolazione sanguigna, dell’ossigenazione, dell’apporto di sostanze nutritive, globuli bianchi e anticorpi ai tessuti e rimozione di cataboliti dagli stessi. Tutto questo aiuta la riparazione dei danni tissutali e accelera la guarigione degli infiltrati infiammatori cronici.
I raggi infrarossi provocano anche rilassamento muscolare e riduzione del dolore.
Provocano vasodilatazione a livello di cute e muscoli, con aumento della circolazione sanguigna, dell’ossigenazione, dell’apporto di sostanze nutritive, globuli bianchi e anticorpi ai tessuti e rimozione di cataboliti dagli stessi. Tutto questo aiuta la riparazione dei danni tissutali e accelera la guarigione degli infiltrati infiammatori cronici.
I raggi infrarossi provocano anche rilassamento muscolare e riduzione del dolore.
Il paziente viene fatto spogliare nella zona da trattare e posizionato in modo adeguato al trattamento (seduto o sdraiato sul lettino).
La lampada viene accesa a circa 40 – 50 cm di distanza dalla zona da trattare, e non deve dare la sensazione di bruciore. Se l’applicazione è più ampia, si può usare più di una lampada.
La lampada viene accesa a circa 40 – 50 cm di distanza dalla zona da trattare, e non deve dare la sensazione di bruciore. Se l’applicazione è più ampia, si può usare più di una lampada.
Una seduta dura dai 15 ai 30 minuti di solito in cicli di 10 sedute totali 2 o 3 volte la settimana.
Indicazioni:
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Indicazioni:
- contratture muscolari
- dolore, soprattutto da cervicalgie e lombalgie
- reumatismi
- coadiuvante di un trattamento di agopuntura
- stress
- affezioni di orecchio, naso e gola
- persone con patologie dolorose intolleranti a farmaci antidolorifici, portatori di ICD, con sclerodermia.
Controindicazioni:
- dermatiti, eritemi, infezioni cutanee
- febbre
- lupus eritematoso sistemico
- trombosi
- ipotensione (controindicazione relativa)
- ferite
- gravi patologie cardiovascolari
- gravidanza (se in zona lombare e viscerale)
Effetti collaterali:
- arrossamento cutaneo, eritema fugace
- sudorazione
- ipotensione
- raramente svenimento
TERAPIA FARMACOLOGICA CLASSICA
Nelle patologie dolorose acute e croniche spesso è necessario prescrivere in modo precoce farmaci con effetto antidolorifico, antinfiammatorio, anticonvulsivante o antidepressivo, da soli o in associazione tra loro e/o con le terapie fisiche, per via orale, parenterale (intramuscolo o endovena) o transcutanea.
Questo per ottimizzare la terapia e permettere al paziente di liberarsi il prima possibile dal loro uso, diminuendone poco per volta la dose non appena gli altri tipi di terapia abbiano raggiunto l’effetto desiderato.
Questo per ottimizzare la terapia e permettere al paziente di liberarsi il prima possibile dal loro uso, diminuendone poco per volta la dose non appena gli altri tipi di terapia abbiano raggiunto l’effetto desiderato.