Dopo la guarigione, l'infezione da Covid-19 lascia spesso strascichi anche quando la malattia è decorsa con pochi sintomi: da sensazione di debolezza e mancanza di energia a senso di estrema spossatezza, facile affaticabilità, sensazione di mancanza di respiro al minimo sforzo, crisi di asma. A volte sono presenti tachicardia e sudorazione, alterazioni dell'appetito e febbricola.
Il quadro che si configura e che è stato definito "Long-Covid" è una condizione che può durare a lungo e che potrebbe trovare la sua giustificazione in uno stato di infiammazione protratta nel tempo a carico dell'organismo in toto.
L'agopuntura può essere d'aiuto in questa condizione debilitante attraverso la sua funzione antinfiammatoria e immunostimolante e di riequilibrio tra i vari organi.
Tutti gli organi (Zang) possono essere coinvolti (Fegato, Cuore, Milza, Polmone e Rene) e possono essere presenti condizioni di squilibrio, per lo più da Deficit (di Yin, di Qi o di Sangue).
A seconda del quadro sindromico presentato, il paziente può essere curato attraverso agopuntura con infissione di aghi in dispersione, tonificazione o armonizzazione. Utile risulta a volte anche l'applicazione di calore tramite la Moxibustione.
E' consigliabile un ciclo di trattamenti di circa otto sedute, la prima volta preferibilmente due volte la settimana, poi con cadenza settimanale, per ottenere un generale miglioramento dei sintomi.
A domicilio poi può risultare utile stimolare massaggiandoli alcuni punti auricolari o, meglio, alcuni punti infissi con microaghi.